ANTITESI Mi chiama al telefono un amico mentre sto tentando di suicidarmi. Mi chiede se posso scrivere una lettera d'amore, la deve donare a una ragazza che gli piace. Me lo dice così, tutto d'un fiato senza lasciarmi pensare a quello che stavo tentando di fare. Chiedo lui come si chiama la ragazza magari, penso mentre gioco con la corda, se mi piace il nome di lei gliela scrivo che ci vuole in fondo, per uno come me, so fare solamente quello e poco altro. Lo sento quasi felice, non sarà semplice imitarlo, prendo una birra dal frigo vuoto, sebbene tutto questo sia solo nella mia mente riesco a rovesciarne due gocce sul tavolo in marmo e si crea un po' di schiuma, mi sono già lavato i denti ma senza dentifricio, forse mi sono pure già suicidato, non ricordo se ho salutato il mio amico mi sembrava così felice ma non ricordo chi era da ragazzo, forse un calciatore o un prestanome, un lumino. Mi dico potr